
Programma elettorale
SINISTRA PER CASALGRANDE: PROGRAMMA ELETTORALE 2019-2024
PENSIAMO AL FUTURO CON SOLIDE RADICI NEL PASSATO
SINISTRA PER...
La prima discriminante politica sta nella difesa dei servizi (Sanità, Scuola, Cultura, Sociale, Trasporti) e dei beni (Territorio, Paesaggio, Ambiente, Acqua, Aria) che noi consideriamo beni comuni. Sentiamo l’obbligo di tramandarli alle future generazioni così come quelle passate, li hanno lasciati a noi.
La dimensione dei beni comuni va oltre il dualismo pubblico/privato ma si propone di rendere inalienabili e democratici tutti quei beni e servizi indispensabili per la vita stessa e la socialità della comunità. L’evoluzione di quello “Stato Sociale” (WELFARE STATE), faticosamente conquistato dalle generazioni precedenti grazie alla paura disseminata nel mondo capitalistico dalla Rivoluzione Russa e grazie alle lotte popolari, è sotto attacco dalle forze egualmente conservatrici della destra neoliberista, dalla sinistra liberista e dalle cosiddette forze sovraniste/populiste che propongono la versione protezionista e nazionalista dell’austerità al punto che, le politiche economiche e belliche non cambiano anche se formalmente cambiano i partiti che le incarnano. In casi particolari come l'Italia, la finta alternanza che maschera la mancanza di vere alternative lascia direttamente il posto a governi di larghe-basse intese che hanno trovato facile sfogo nelle politiche del governo giallo verde. In ogni caso l'obiettivo resta la difesa degli interessi di questa o quella frazione del capitale e della finanza speculativa ed il controllo delle risorse degli altri paesi anche manu militari. La crisi, nuovamente alle porte, spinge sull'acceleratore della guerra tra poveri, del menefreghismo e dell'egoismo. In questo contesto storico stiamo osservando il ritorno di forze populiste/reazionarie, e, in alcuni frangenti, razziste e xenofobe.
Una versione meno moderna e più rozza, ma lungi dall'essere abbandonata, è quella del cemento (la speculazione edilizia), e, in questo caso, a farne le spese sono il Paesaggio (che dovrebbe godere di tutela costituzionale) ed il Territorio (e la connessa sicurezza idraulica). L'inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli allarmanti nella nostra regione ed è fondamentale coordinare dinamiche di riduzione delle emissioni.
L’idea che il privato, attraverso la “mano invisibile del mercato”, possa portare il progresso è l'idea sbagliata che e in questi anni ha distrutto il nostro territorio, ha impoverito la parte “sociale“ della nostra comunità e ha allontanato la gente dalla parte sana della politica attiva.
TERRITORIO, AMBIENTE E MOBILITA'
La cronaca, ormai quotidiana, del dissesto idrogeologico del territorio nazionale, della cementificazione di ampie zone dello stesso territorio, e le emergenze ambientali che ne conseguono (frane, alluvioni, smottamenti, ecc.), non permettono ulteriori tentennamenti o finzioni in tal senso.
Il Comune deve essere protagonista di questa svolta e lavorare, attraverso tutti i finanziamenti reperibili e le proprie scelte politiche, per adeguarli ad un più elevato standard energetico.
Arrestare il consumo di suolo in modo veritiero: Consumo “0” non più come mero slogan svuotato di senso da continue varianti urbanistiche, come è successo in questi anni, ma come mission di difesa vera del territorio e del paesaggio. Puntare sul recupero degli edifici esistenti in un'ottica di risparmio energetico e revisione energetica.
Il “Consumo 0” di suolo deve diventare un limite invalicabile.
Nella stessa ottica va ribadito il no fermo e invalicabile che ha bloccato e impedito l'ampliamento dello scalo di Dinazzano. Proporre agli organi competenti la creazione di un bosco periurbano.
La salute passa dalle bonifiche ambientali degli ambiti industriali.
Monitoraggio e mappatura dei siti inquinati per la messa in sicurezza del territorio.
Sostenere le attività agricole del territorio anche promuovendo l'ulteriore creazione di orti urbani dove socialità, sussistenza e buone pratiche agricole possono ricucire il tessuto sociale e territoriale.
Incentivare la mobilità alternativa potenziando l'utilizzo della ferrovia con nuovi orari e ristrutturando le fatiscenti stazioncine delle frazioni e i loro dintorni oggi elementi di degrado. facendo cultura della mobilità dolce casa-lavoro. Valutare l’allungamento della linea di bus urbani 9 che collegherebbe il capoluogo con la stazione mediopadana.
Per gli spostamenti oltre Secchia, proponiamo un tavolo di discussione allargato a tutta la zona ceramiche (tutti i comuni da Maranello a Scandiano) per valutare la creazione di una rete di trasporto pubblico collettivo per gli spostamenti casa-lavoro, abbassando così l'inquinamento veicolare.
Anche le proposte di car pooling e car sharing devono trovare il loro spazio di diffusione. Con il comune che deve fare dialogare le maggiori aziende del nostro territorio perché si dotino di una delle numerose e poco costose soluzioni di car pooling aziendale disponibili sul mercato.
Il Comune deve mettere in campo pratiche di risparmio energetico programmando il controllo dei consumi degli edifici comunali. Sarà necessario un piano energetico innovativo che possa portare all'abbattimento della spesa energetica nel bilancio anche attraverso la produzione diretta di energia. Potenziare gli acquisti verdi e centralizzati dei materiali di consumo di Comune e Istituzione Scolastica, massimizzando in questo modo il risparmio.
​
L'ISTRUZIONE PUBBLICA E LAICA
La scuola pubblica è l’istituzione che fornisce l’istruzione a tutti i ragazzi, indipendentemente dalle loro condizioni sociali ed economiche: è lo strumento più democratico, quello che più contribuisce a realizzare la parità dei diritti fra i cittadini e per queste ragioni deve essere garantita a tutti come sancito dalla nostra Costituzione (art 34 Cost).
L’indebolimento della scuola pubblica è di per sé un danno al Paese ed un impoverimento del suo futuro, ma stride ancor di più se nel contempo sono gli stessi enti locali ad erogare finanziamenti pubblici alla scuola privata, che è libera di esistere, ma “senza oneri per lo Stato” (art. 33 Cost.).
Negli anni, i provvedimenti che hanno distorto risorse pubbliche in favore della scuola privata hanno limitato l’efficacia della scuola costituzionalmente garantita ed hanno significativamente contribuito a svuotare di significato il diritto allo studio e ad una scuola di qualità, gratuita e laica di tutti e per tutti.
Mantenere e migliorare quindi gli standard di servizio e aumentare l'offerta pubblica a scapito di quella privata.
L'alta qualità dei servizi prescolari negli enti locali in provincia di Reggio Emilia, grazie alla centralità della gestione pubblica e ad una tradizione pedagogica di fama mondiale (Malaguzzi, Neri), deve essere preservata e valorizzata.
La sfida per i prossimi anni, per Casalgrande dovrà essere quindi quella di consolidare i servizi a gestione pubblica.
Inoltre, per valorizzare l'importante ruolo sociale e comunitario del sistema formativo, è essenziale investire nella sicurezza degli edifici.
​
SISTEMA SOCIALE ED ECONOMICO
Il diritto alla casa è un principio irrinunciabile. E' necessario attivare percorsi per immettere nel mercato il patrimonio privato non locato con canoni d'affitto facilitati e calmierati.
Indagine territoriale approfondita per capire il disagio abitativo e mettere in campo tutti gli strumenti necessari per creare le condizioni per dare la casa a tutti. Sostenere progetti di co-housing residenziale.
Siamo per attivare interventi per coloro che sono stati colpiti dalla crisi in modo diretto, attraverso la perdita del posto di lavoro o la cassa integrazione: per loro e per le loro famiglie, proponiamo l’abbattimento delle tariffe dei servizi pubblici di cui il Comune è titolare.
Il comune, alla luce di una crisi economica profonda, deve dialogare con la cittadinanza in difficoltà, rendersi garante del diritto alla casa anche attraverso un’apposita banca delle ore che permette di armonizzare diritti e doveri del cittadino.
Mantenere gli standard di servizi sociali alla persona in capo al comune e al distretto socio assistenziale.
È necessario, al contempo, che l'organizzazione del sistema tariffario sia guidata da criteri di progressività ed equità, ponendo come priorità l'impegno a non incrementare le tariffe e, laddove necessario, ad abbassarle, nei confronti delle fasce deboli della popolazione.
Incentivare pratiche di legalità attraverso la comunicazione e la formazione, premiando le attività che rinuncino al gioco d'azzardo.
Occorre introdurre nuovi criteri nella disciplina delle sale da gioco e sensibilizzare e formare la cittadinanza sui pericoli collegati al gioco d'azzardo e le ludopatie.
Combattere le forme di dipendenza da gioco che anche nel nostro territorio stanno prendendo piede.
Favorire reti di scambio equo e solidale, attraverso fiere-mercato di artigianato, enogastronomia.
Implementare il sostegno alle piccole attività di borgata che mantengono viva la socialità dei centri e fungono da motore per la sicurezza del territorio. Potenziare e agevolare le condizioni delle piccole attività, i negozi di frazione e il piccolo artigianato, legato anche alle peculiarità agroalimentari del nostro territorio. Razionalizzare gli spazi di mobilità e parcheggio, promuovere una rete dei piccoli negozianti che possa incentivare l’acquisto in funzione di valore aggiunto ambientale, sociale e lavorativo attraverso servizi aggiuntivi come un portale virtuale dove raggruppare tutti gli aderenti, il servizio a domicilio o il trasporto collettivo.
Potenziare l'attuale offerta di corsi multidisciplinari.
Vanno organizzati e sostenuti scambi di sapere intergenerazionali tra i più giovani, per quanto riguarda le nuove tecnologie e gli adulti, per quanto riguarda il sapere lavorativo.
Prevedere la possibilità di istituire corsi di avviamento al lavoro artigianale (idraulico, muratore, etc.)
​
ORGANIZZAZIONE COMUNALE E PARTECIPAZIONE
Introdurre la rimodulazione delle aliquote della tassazione rendendole più progressive, chi più ha, più paga. L'addizionale comunale Irpef delle fasce di reddito più basse devono e possono essere ritoccate al ribasso.
L'istituzione di un ufficio ambiente appositamente dedicato a tutto quello che consideriamo tutela ambientale, eventualmente anche senza ricadere sull'aumento di personale, ma indirizzando risorse umane recuperabili attraverso modifiche dell'assetto organizzativo di altri uffici.
Tutte queste proposte si integrano con percorsi partecipativi orizzontali che portano la cittadinanza a decidere delle priorità del proprio territorio e a essere parte integrante nel processo decisionale.
Pretendere trasparenza nei rapporti di lavoro, a partire dalle aziende che collaborano con il comune. Introdurre punteggi nelle gare d’appalto per premiare le aziende che hanno certificazioni sulle condizioni e l’ambiente di lavoro, per quelle che applicano i contratti nazionali. Questi devono valere anche per le aziende che chiedono sovvenzioni o contributi del comune.
La certificazione antimafia deve essere la prassi per poter collaborare con il Comune.
È molto importante, alla luce delle vicende processuali che hanno dimostrato la presenza delle mafie in Emilia Romagna e nel reggiano, iniziare a prestare attenzione a ciò che ci accade intorno. Il rispetto delle regole e delle normative è il primo passo per combattere la mafia e la corruzione dilagante.
Soprattutto è fondamentale non farsi vincere dalla paura dell'altro, ma aprirsi ad esso, facendo divenire la nostra comunità una rete di persone che collaborano. Le mafie temono proprio questo, infatti il loro punto di forza è quello di andare a neutralizzare il singolo per far sì che entri a far parte del suo circuito criminale, volto all'assoggettamento, all'intimidazione e allo stato di silenzio che ne deriva. Sembrerà che il nostro sistema sia impermeabile, ma dal processo Aemilia vediamo che 47 testimoni si sono dimostrati reticenti. L'unica parola che spiega tale fenomeno è: omertà.
La criminalità organizzata muta pelle in continuazione, adattandosi a quello che è il sistema in cui vuole mettere le radici. Nel nord Italia vediamo che è divenuta una mafia imprenditoriale, il cui punto di forza sono le debolezze dei professionisti, che per arricchirsi a livello monetario finiscono per impoverirsi a livello etico e sociale.
Per questo vogliamo promuovere momenti aggregativi in modo da accrescere quella che è la partecipazione alla vita cittadina: avere a cuore il proprio paese è il primo passo per prendersene cura e prendersi cura delle persone che ne fanno parte. Avere chiaro che chi ci priva dei diritti, mette a rischio il sistema democratico ed economico sono le mafie e chi continua a pensare soltanto al proprio orticello, e non le persone povere, che scappano dalle guerre per cercare un posto migliore in cui vivere.
Il comune di Casalgrande deve dotarsi di un sistema di assegnazione e riutilizzo dei beni confiscati che, sempre alla luce del Maxiprocesso del nord, in un prossimo futuro vedrà nel proprio catasto. La legge 109/1996, modificata pericolosamente dal decreto Salvini, vuole andare a riconsegnare quei beni tolti alla criminalità organizzata come frutto delle attività illecite, per restituirli ai cittadini onesti, quindi alla maggior parte della comunità, tramite un riutilizzo sociale. Sarà utile coinvolgere scuole e associazioni in tali percorsi.
Mettere a disposizione spazi e strutture per tutte le associazioni, sia esse sportive, culturali o ricreative.
BENI COMUNI
In campo ambientale si deve capire che la riduzione dei rifiuti e il loro riutilizzo possono essere una risorsa per l'amministrazione valutando una gestione diretta della raccolta.
La comunità Casalgrandese è matura per intraprendere la raccolta porta a porta ma il processo deve essere partecipato e introdotto quartiere per quartiere valutandone continuamente i risultati.
In questo modo si potrebbero ridurre le tasse o aumentare i servizi alla collettività.
La gestione diretta di alcune tipologie di rifiuto potrebbero creare posti di lavoro.
La diffusione di buone pratiche di consumo e alimentari deve essere al centro della formazione scolastica. Introdurre in tutti gli esercizi pubblici e nelle scuole la riduzione degli imballaggi, l’utilizzo di prodotti sfusi o il confezionamento eco compatibile.
Il servizio idrico integrato è stato oggetto negli ultimi anni sia dell’offensiva neoliberista sia della lotta a questa, tramite anche una forte alleanza di forze e singoli che sono giunti alla vittoria referendaria del giugno 2011.
La ripubblicizzazione del servizio idrico è un punto chiave per attaccare il sistema privatistico fondato sulla logica del profitto, a scapito di un diritto fondamentale come l’acqua.
Siamo per lo scorporo da Iren dell'acqua con una gestione completamente pubblica, attraverso un'azienda speciale di diritto pubblico.
POLITICHE GIOVANILI, CULTURA E SPORT
E' indubbiamente vero che le politiche pubbliche, anche comunali, sono mediamente poco attente ai bisogni giovanili.
Pensiamo si debba intervenire in primo luogo connettendo i diversi settori delle politiche pubbliche che “attraversano” la condizione giovanile: politiche del lavoro, del sapere ed educative, dell’aggregazione e della socialità, della casa.
Ampliare e arricchire la proposta culturale con un calendario di eventi rivolto a tutte le fasce d'età.
Potenziare e sostenere l'offerta culturale facendo rete tra le varie iniziative provinciali e non. Sostenere e potenziare le iniziative e la fruizione del teatro De André come fulcro delle attività culturali e aggregative del Comune.
Promuovere manifestazioni dedicate all'intercultura, per consentire l'incontro tra mondi diversi attraverso il cibo, la musica, il dialogo e il gioco.
Istituire iniziative che favoriscano la valorizzazione del territorio (e delle sue tradizioni), la tutela e lo sviluppo sostenibile del suo paesaggio, coordinando percorsi di istruzione ambientale nelle scuole.
Per quanto riguarda lo sport andrà creato un tavolo comunale organizzativo di tutte le realtà presenti sul territorio, legato ad una radicale revisione delle sovvenzioni, rivalutando complessivamente tutte le convenzioni e pretendendo la trasparenza dei bilanci di tutte le società, circoli, polisportive ect. L'intento dovrà essere una razionalizzazione degli spazi e delle strutture, creando massimo due poli sportivi comunali.
ANTIFASCISMO, INTEGRAZIONE E DIRITTI CIVILI
In questi anni sta tornando alla ribalta un odio raziale che si sperava di aver ridotto ai minimi termini con l’ingresso nel nuovo millennio. Esclusione sociale, difficoltà economiche, incertezza nel futuro e disgregazione del tessuto sociale stanno facendo riemergere comportamenti xenofobi, intolleranti e discriminatori che prevedono sempre lo stesso copione. Poveri che si scagliano contro i più poveri per tutelare le briciole che vengono seminate dai padroni dei grandi capitali; padroni che a loro volta diventano sempre più ricchi.
Tutto questo sta facendo riemergere volontà politiche e partitiche che minano lo stato sociale e la coesione di una società che ha messo il rispetto reciproco all’ultimo posto. Crediamo che combattere e fermare l’avanzata dei nuovi gruppi fascisti e di tutte le forze politiche reazionarie del nostro paese e rilanciare il patrimonio di tolleranza e libertà conquistato con la lotta di Resistenza, sia la base per una visione moderna e futura della società che dovremo governare negli anni a venire. Non vogliamo relegare alla sterile celebrazione da calendario il patrimonio culturale e sociale che abbiamo conosciuto e faremo in modo che la Carta Costituzionale sia da guida giornaliera per tutte le scelte politiche e amministrative che saranno intraprese. La cultura del ricordo storico della Resistenza e la ricaduta sulla società moderna dovranno essere il perno di tutta la nostro mandato elettorale.
Valorizzare e potenziare lo scambio delle varie realtà culturali e religiose per intraprendere un percorso reale di inclusione, mettendole in relazione e in conoscenza su tutto il territorio per abbattere l’unica barriera che conosciamo, l’ignoranza.
​
PROGRAMMA PER FRAZIONI SINISTRA PER CASALGRANDE 2019-2024
CAPOLUOGO “ I BOGLIONI”
- RILANCIO DEL CENTRO MODIFICANDO E SEMPLIFICANDO LA VIABILITA', APRENDO UN TAVOLO DI CONFRONTO FUNZIONALE TRA AMMINISTRAZIONE, PROPRIETARI IMMOBILIARI E NEGOZIANTI. ESTENDERE LA ZONA PEDONALE POTENZIANDO I PARCHEGGI ADIACENTI, PROMUOVENDO LA MOBILITA' DOLCE. PROMUOVE LA PIANTUMAZIONE DI NUOVE AREE VERDI NELLO SPAZIO TRA VIA CANALE, PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA', PIAZZA COSTITUZIONE E VIA ALDO MORO.
-POTENZIARE ED INCENTIVARE LA FRUIZIONE DEL TEATRO DE ANDRE' COME FULCRO DELL'ATTIVITA' CULTURALE E AGGREGATIVA DEL CAPOLUOGO.
-POTENZIARE LO SPORTELLO ANAGRAFE E SOCIALE DEL COMUNE PREVEDENDO IL TRASFERIMENTO AL PIANO TERRA NEGLI SPAZI SOTTOSTANTI LA SEDE STORICA DEL COMUNE.
- SISTEMAZIONE VIABILITA' QUARTIERE VIA BRAILLE E QUARTIERE VIA EUROPA.
-VALUTARE SOTTOPASSO SOLOPEDONALE PER VIA ALDO MORO.
- PROGRAMMARE, A CINQUE ANNI, IL TRASLOCO DEL POLO SCOLASTICO DELLE SECONDARIE E SUCCESSIVAMENTE DELLE PRIMARIE PER DECONGESTIONARE IL CENTRO. TRASFERIRE TUTTE LE ATTIVITA ASSOCIATIVE, MEDICHE E SOCIALI NEGLI SPAZI DELLE SCUOLE SECONDARIE INSIEME AL BOCCIODROMO COMUNALE E LE SEDI DI TUTTE LE SOCIETA' SPORTIVE. CENTRO DIREZIONALE COMUNALE.
- INCENTIVARE E PROGRAMMARE LA CREAZIONE DI ORTI URBANI SOCIALI NELLA ZONA ADIACENTE A VIA BERLINGUER, TRA IL CONAD E VIOTTOLO PELOSO.
-POTENZIARE ED OTTIMIZZARE LE PISTE CICLABILI CHE COLLEGANO LE ZONE PRODUTTIVE CENTRALI A RIDOSSO DELLA VIA STATALE ( ORA SP467R) . INCENTIVARE LA MOBILITA' DOLCE CASA LAVORO ATTRAVERSO ACCORDI CON LA PARTE PRODUTTIVA.
CASALGRANDE ALTO
-DEPOTENZIARE LA VIABILITA' SU VIA LIBERAZIONE CON DISSUASORI, SISTEMARE LA PARTE PEDONALE E CICLABILE DELLA CARREGGIATA.
-POTENZIARE L'UTILIZZO E LA CONOSCENZA DEL PARCO LA RISERVA E DEL CASTELLO ATTRAVERSO UN AZIONE DIRETTA DELL'AMMINISTRAZIONE E ACCORDI CON L'ASSOCIAZIONISMO DEL TERRITORIO.
SALVATERRA
​
-PRIORITARIO RISOLVERE LA VIABILITA' A RIDOSSO DELLE SCUOLE PRIMARIE. AUMENTARE LO SPAZIO PER I PARCHEGGI E RIDISTRIBUIRE SUL PERIMETRO SCOLASTICO LE USCITE DALLA STRUTTURA CON UNA VIA PREFERENZIALE PER I TRASPORTI COMUNALI E LA MOBILITA DOLCE.
-OTTIMIZZARE LA VIABILITA' TRA SP51 E VIA AMBROSOLI.
-ARRISTARE IL CONSUMO DI SUOLO IN AMBITO ABITATIVO E PRODUTTIVO.
DINAZZANO
-MESSA IN SICUREZZA E DEPOTENZIAMENTO DELLA VIABILITA' SU VIA RIPA
- DEFINITIVA INSONORIZZAZIONE DEL TRACCIATO DELLA PEDEMONTANA A RIDOSSO DELL'ABITATO
-CREARE UN BOSCO PERIFERICO DELLO SCALO MERCI COME BARRIERA NATURALE.
-RISTRUTTURAZIONE E SISTEMAZIONE SPAZI ADIACENTI STAZIONE PREVIO ACCORDO CON FER
SANT'ANTONINO
-RIMODULAZIONE E SEPARAZIONE DEGLI AMBITI URBANI E INDUSTRIALI/COMMERCIALI.
-DELOCALIZZARE LE SCUOLE PRIMARIE PER TOGLIERLE I BAMBINI DAL TRAFFICO PESANTE E L'INQUINAMENTO. VALUTARE NUOVA AREA FUNZIONALE AD UN NUOVO PLESSO SCOLASTICO PER LE FRAZIONI DI VEGGIA, SANT'ANTONINO E VILLALUNGA
VEGGIA
-SPOSTAMENTO PARCO IL GORGO NELLA ZONA RETROSTANTE LA BORGATA DI VIA RADICE , NELLO SPAZIO PIANO CHE RESTA TRA LA FERROVIA E VIA RIO ROCCA.
-RIDEFINIRE GLI AMBITI DI VIA RADICI E VIA MAGELLANO ALLONTANADO ATTIVITA' CHEPORTANO TRAFFICO PESANTE A RIDOSSO DELL'ABITATO.
-RIQUALIFICAZIONE COMPLESSIVA DEL QUARTIERE MULINO
-RISTRUTTURAZIONE E SISTEMAZIONE SPAZI ADIACENTI STAZIONE PREVIO ACCORDO CON FER
-RIQUALIFICARE UN PERCORSO NATURA SU VIA RIO ROCCA IN ACCORDO CON IL COMUNE DI CASTELLARANO
SALVATERRA
-PRIORITARI RISOLVERE LA VIABILITA' A RIDOSSO DELLE SCUOLE PRIMARIE. AUMENTARE LO SPAZIO PER I PARCHEGGI E RIDISTRIBUIRE SULPERIMETRO SCOLASTICO LE USCITE DALLA STRUTTURA CON UNA VIA PREFERENZIALE PER I TRASPORTI COMUNALI E LA MOBILITA DOLCE.
-OTTIMIZZARE LA VIABILITA' TRA SP51 E VIA AMBROSOLI
-ARRISTARE IL CONSUMO DI SUOLO IN AMBITO ABITATIVO E PRODUTTIVO
VILLALUNGA
-RECUPERO EX SCUOLE ELEMENTARI CON UN PROGETTO DI ABITAZIONI PROVVISORIE A BREVE TERMINE TRAMITE PROGETTI EUROPEI DI DIRITTO ALLA CASA.
-RECUPERO ZONA A RIDOSSO DELLA ROTONDA SU SP51 CON UN ACCORDO CON PRIVATI E STATO
-LANCIARE UN PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA RESISTENZA COINVOLGENDO LA CITTADINANZA
-CONCENTRARE LE ATTIVITA' SPORTIVE E RICREATIVE, IMPIANTI SPORTIVI COMPRESI, NEL PARCO SECCHIA ( QUESTO PER AVERE SUL TERRITORIO SOLO DUE AREE SPORTIVE ATTREZZATE. SALVATERRA E VILLALUNGA)
- STRUTTURARE LO SPAZIO FESTE, FUORI DALLA ZONA DEMANIALE, PER DARE STABILITA' E OPPORTUNITA' A TUTTO IL TESSUTO ASSOCIATIVO DI CASALGRANDE
SAN DONNINO
-METTERE IN CAMPO UN ACCORDO CON VILLA SPALLETTI PER RENDERE IL PARCO DELLA VILLA FRUIBILE NEI FINE SETTIMANA DA PRIMAVERA AD AUTUNNO, VINCOLATO ALLA SOLA MOBILITA' DOLCE